Per il profilo fotografico

sabato 8 dicembre 2007

Crisi istituzionale, Nucara: "Deriva pericolosa per il Paese".

“All’indomani delle parole dell’onorevole Bertinotti il presidente del Consiglio avrebbe fatto bene a rassegnare le dimissioni. Così come avrebbe fatto bene a rassegnare le dimissioni dopo le parole pronunciate dal senatore Dini la settimana scorsa, o quelle degli onorevoli Boselli pochi giorni dopo, o ancora quelle di Mastella, sempre. Oppure Prodi avrebbe potuto ignorare le parole di Bertinotti esattamente come ha fatto nei casi precedentemente elencati. Palazzo Chigi invece ha scelto con la replica del sottosegretario Micheli di trasformare la crisi politica in crisi istituzionale. Questo non salverà il governo e prepara una deriva pericolosissima per il Paese la cui responsabilità ricade interamente sul premier”.

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Dubito che a questo punto, la sola riforma elettorale sia plausibile come soluzione. Sarebbe necessario il lavoro di molti, ma sembra che siano in pochi quelli ad avere le qualità necessarie per affrontare un tale disastro istituzionale.
Elisa

Anonimo ha detto...

Se la terza carica del Governo afferma certe cose non c'è da stare allegri. Le parole di Bertinotti mi sembrano chiare e stanno a significare la poca coesione all'interno dell'Esecutivo.

Anonimo ha detto...

In Italia nessuno abbandona la propria poltrona, perchè l'avrebbe dovuto fare Prodi? Che poi sarebbe stato giusto non ci sono dubbi, ma in questo paese nessuno lascia la carica. E' un malcostume nostrano che prima o poi deve finire...

Anonimo ha detto...

Ennesima dimostrazione della crisi che attanaglia il Governo. Ogni tanto signor Prodi bisognerebbe farsi da parte anche se come è noto e, come ha sottolineato James nessuno abbondona la poltrona in questo Paese.

Rocco Mela ha detto...

Difficilmente l'unione cederà le poltrone. Sono troppi gli interessi in ballo.

Il governo Prodi si appresta ad entrare nel 2008.

Posto ora mancano 12 mesi per varcare la soglia dei 2 anni sei mesi e un giorno necessari per poter maturare la pensione da parlamentare.

Sono "solo" 12 mesi.

Chi se l'assume la responsabilita di far cadere questo governo, a 12 mesi dal fatidico traguardo?

Sia Dini, sia prima di lui Bordon, a parole continuano a sfidare il mondo, ma all'atto del voto non dissentono su nulla.

Mastella fa il democristiano vecchio stampo, secondo la logica del do ut des: la mattina minaccia di abbandonare il governo, ma la sera ritorna prontamente all'ovile.

Sembra, dico sembra, che tutti abbiano accettato il fatto di avere a che fare, nelle prossime elezioni, con un sistema proporzionale alla tedesca.

Lo ha capito la cosa rossa, come dimostra la costituente di oggi e domani.

Sebbene ci siano tutti i presupposti per ritornare alle urne, rimango dell'opinione che prima della fine del 2008 Prodi rimarrà premier.

Se cadrà, sarà verosimilmente in modo molto calzante con la "caduta" del 1998, quando il Professore venne sfiduciato per un solo voto di scarto.

Il parlamentare che mancò nel conteggio, avrebbe dovuto votare per Prodi, ma risultò assente per malattia.

Questo, a mio parere, è l'unica possibilità per mandare a casa l'unione.

Nessun senatore ritengo in grado di assumersi la responsabilità di liberare l'Italia da una amministrazione deludente.

Certo, una seconda possibilità ci sarebbe.
Berlusconi dovrebbe portare dalla sua parte un paio di senatori.
Francamente non riesco a capire come non lo abbia ancora fatto.

Anonimo ha detto...

Non amo i luoghi comuni, ma è impossibile non dire in questo caso che "si stava meglio, quando si stava peggio". Ora Prodi, dimentico di avere una carica governativa, agisce da uomo e non "molla la presa". Orgoglio? Convenienza? La politica Italiana potrebbe diventare attento oggetto di studi social-comportamnetali...
Natale

Anonimo ha detto...

Nessuno abbandona la carica, parole sante! Non resta che a noi Italiani abbandonare la barca prima che affondi, ed è cosa che stanno facendo molti negli ultimi anni. L'Italia sarebbe un fanstastico parco naturale dell'Europa, e non riesco a immaginarmela diversamente dal momento che nessuno sembra voler agire con la necessaria serietà e disciplina.
Brian

Anonimo ha detto...

Berselli scrisse che Prodi ha la testa quadra propria della razza celtica-ligure,testa dura che sa sopportare qualsiasi avversità. Perdpiù è "forunato". Prevedo che non mollerà, anche per la congiunta favorevole circostanza che Berlusconi, con le sue improvvisate cazzate, riesce sempre a compattare l'Unione. Infatti Bertinotti a già fatto marcia-indietro, Mastella e di Pietro (..con decenza parlando) e Dini, lanciano soltanto pre-ultimati.
In conclusione il Governo Prodi durerà ancora, e forse è meglio così, pensando che se cade ritorna il Berluska, e ce lo metterà (ve lo metterà) nel fondo-schiena per un altro quinquiennio.

Anonimo ha detto...

Ciò che dice Rocco mi pare più che sensato. Qui il problema è che si continua a governare secondo una logica individualistica, mascherata da una velatura colletiva. Chi ha la poltrona non la abbandona, perchè sono troppi gli interessi in ballo.

Anonimo ha detto...

Il rimanere attaccati alla poltrona è un'"abitudine" tutta italiana. Non è una prerogativa del governo Prodi, anche Berlusconi dopo le sue numerose gaffe e crisi di governo, vedi ministri Ruggero e Scajola, non mi pare si sia dimesso.

Anonimo ha detto...

Caro Nucara,è vero,bisogna sapersi scegliere gli alleati fra quelli che si ritiene essere più vicini. Tu hai affermato che non ti alleeresti mai con chi brucia la bandiera di Israele in piazza: io neanche con chi afferma di volersi pulirsi il c... con il Tricolore!
Amo Israele, amo anche l'Italia!

Anonimo ha detto...

Le dimissioni Prodi le avrebbe dovute dare già molto tempo fa. Non è possibile che l'Esecutivo vada avanti con i Senatori a vita. Se uno di loro dovesse avere un raffreddore (cosa probabile vista l'età) la paralisi del Senato sarebbe acuta e non stazionaria come lo è oggi.

Anonimo ha detto...

Meno male che ci sono i senatori a vita! Molto meglio di quelli altri non eletti, ma "nominati" dai partiti.
E' scandaloso, più che maleducato, che si inveisca contro di loro. Come affermava Moravia, la giovinezza è uno stato mentale, non anagrafico. La senatrice Rita Levi Montalcini è molto più giovane di quel bacucco di Storace.

Anonimo ha detto...

Dopo più di un anno di silenzio, Bertinotti è tornato a tuonare come faceva prima di diventare Presidente della Camera. Questo vuol dire che ha tenuto a freno la sua bocca per rimanere "seduto" sulla sua comoda poltroncina. E' la dimostrazione che la "rivulozione" una volta arrivati al potere viene messa nel cassetto.

Anonimo ha detto...

Questa classe dirigente, da destra a sinistra, è la stessa da decenni. Poi i politici si lamentano della distanza con il popolo. E' normale se si continua a proteggere sempre i propri interessi e mai quelli della popolazione il distacco sarà sempre più netto. La mala abitudine di rimanere incollati alla poltrona sempre e comunque acuisce tutto questo

Anonimo ha detto...

Non si sa per quale motivo ma la sinistra in questi anni ha sviluppato,come prerogativa,la divisione interna,che nella già difficile situazione non permette la facile gestione del paese.
Le divisioni intestine dell'ulivo farebbero pensare a un sinistra specializzata per un ruolo di opposizione solo che anche a destra ritroviamo in modo differente le stesse problematiche.
Con la fine di questo bipolarismo politico(almeno così pare)potrebbero aprirsi nuovi scenari per la gestione politica del paese anche se comunque le facce poi sono sempre le stesse.
Pare chiaro ormai che questo governo non avrà ancora lunga vita,questo si nota anche dalle accelerazioni che hanno subito le varie fusioni partitiche,solo che le alternative non sembrano più più sicure o stabili di quella che ora viviamo.Servirebbe una "terza via"in grado di dare qualche speranza a questo paese dove ormai regna lo scontento.ruzzolo

Anonimo ha detto...

Adesso che Berlusconi ha creato quel bel casino nella ormai ex Casa delle Libertà,la gloriosa Edera con chi sta: ancora con Lui ? O formerà un nuovo "soggetto politico" liberal-democratico con Dini e compagnia (ne avete già approvato il manifesto)? Ho la sensazione, però, che non vi allontanerete dal Padrone e che abbiate già firmato un "contratto" con Lui che vi garantisce il finanziamento della prossima campagna elettorale e un posto adeguato nel nuovo governo.
Speriamo che non sia così e che abbiate coraggio di abbandonare DEFINITIVAMENTE il "piazzista"