Per il profilo fotografico

giovedì 3 aprile 2008

Alitalia, Nucara: "Governo Prodi ha brillato per la sua assenza".

“I sindacati hanno capito che la proposta di Air France era irricevibile. Il governo Prodi ha invece brillato per la sua assenza. L’unica possibilità che rimane per la salvezza dell’Alitalia è ora legata alla cordata ipotizzata da Berlusconi - nella quale lo stesso Prodi è costretto a confidare - e alla speranza che l’Expo 2015 possa risollevare Malpensa”.

33 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quale cordata Berlusconi. La mossa del Caimano è solo in vista delle elezioni. Non c'è nessuna cordata.

Anonimo ha detto...

Air France è la prima compagnia aerea del momdo. E ben venga se il "mercato" vuole che così sia. Lasciamo perdere le cordate di Berlusconi, che sono 14 anni che prendendo per il c... gli italiani, sa fare bene solo gli affari suoi.

Anonimo ha detto...

Una cordata per Alitalia ? ma fatta da chi ? da qualche nuovo "furbetto del quartierino", da qualche magliaro di successo ? Ma andiamo !!... per fare volare una compagnia aerea e avere degli utili occorre "essere del mestiere" e Air France lo è.
Mi sorprende che il "liberale" Nucara dia credito alle solite fanfaronate di Berlusconi. E ai sindacati.

Anonimo ha detto...

ma quale liberale nucara! è l'ultimo di una schuere di servi a cirte del re

Anonimo ha detto...

Cordata Berlusconi? No grazie

Anonimo ha detto...

E' più liberale il "comunista" Bersani di Nucara.

Anonimo ha detto...

Saremmo curiosi di sapere come si sarebbe comportato il "liberale" Nucara. Da servo di Berlusconi oppure da uomo con il senso dello Stato, interessato più alla sopravvivenza dell'azienda, cercando di chiudere la trAttativa con Air france, che piacciA o no, è stata l'unica offerta? LEI crede veramente che avrebbe agito diversamente nella posizione di Prodi? Se la risposta si, ci illustri come. Ma argomentando bene le sue tesi. Se invece tira fuori il discorso dell'italianità e del posto di lavoro (20.000 persone sulla testa di 54 milioni di italiani), forse ha sbagliato area politica: le starebbe bene più una sintesi tra statalismo (tipico dei regimi comunisti) e populismo nazionalista (tipico degli uomini forti, da "balcone" avrebbe detto Montanelli)

Anonimo ha detto...

Nucara è liberale quanto lo è Berlusconi

Anonimo ha detto...

I sindacato ha invece capito di avere pestato un merda e, su Alitalia, sta facendo marcia indietro. Non aveva capito, insieme a Nucara, che senza il taglio del personale, la prospettiva è solo il fallimento. E' il mercato bellezza ! Altro che cordata di Berlusconi !

Anonimo ha detto...

Se la speranza di Alitalia è un settantenne "ex" pidduista non siamo messi bene. Vogliamo dare a Berlusconi anche Alitalia? Ma poi qual é questa famosa cordata?

Anonimo ha detto...

Caro Nucara, in bocca al lupo per una sicura elezione! Dopotutto mi sembra il giusto riconoscimento per la doverosa svendita del partito repubblicano! Auguri

Anonimo ha detto...

Un posto sicuro a Nucara in Parlamento è doveroso per il Berluska. Ma all'opposizione comr sarà.

Anonimo ha detto...

Bhè ragazzi se ha svenduto il PRI il minimo che può fare è il servo, per cui non lo attaccate! Ha deciso di fare l'ennesimo guitto del palazzo reale di Arcore, quindi è giusto che difenda (l'indifendibile) comportamento del duce di Segrate nella vicenda Alitalia. Perchè Nucara è "liberale", quindi in base a ciò si sarebbe tenuto stretto l'azienda, in perenne deficit per salvare l'italianità e i posti di lavoro. Ottima mossa: neanche Margareth Tatcher era così "liberale". Stia tranquillo, avrà la sua comoda poltrona in parlamento.....

Anonimo ha detto...

Si una poltrona in Parlamento all'opposizione, a nella migliore ipotesi in maggioranza, per circa un anno o poco più. Ci penserà il referendum e soprattutto Bossi a rimadarci tutti alle urne (speriamo con una legge elettorale decente).
Povero Nucara quanto sei caduto in basso!

Anonimo ha detto...

se non si chiude con air france mi auguro che alitalia fallisca....basta.....miliardi di soldi statali buttati in una pattumiera volante.....nucara ha votato i 2 finanziamenti a fondo perduto del governo berlusconi, e dopo parla di assenza del governo prodi che ci stà eliminando un cadavere dalla casa.....maddai siamo seri.....

Anonimo ha detto...

REPUBBLICANI DELUSI VOTATE IL P.L.I.! Almeno De Luca si è preso l'onere (e l'onore) di correre da solo in queste elezioni, mettendoci faccia e simbolo. Nucara e La Malfa invece si sono ben nascosti dietro un populista manifesto berlusconiano con il solo scopo di tenersi in parlamento la loro bella e graziosa seggiola dorata. Povero Partito Repubblicano! Povera Italia Laica e Democratica!

Un repubblicano deluso e arrabbiato.

Anonimo ha detto...

Tutti quelli che scrivono sul blog sono repubblicani delusi e incazzati per la DISONOREVOLE colllocazione in cui Nucara ha portato l'Edera. Il PRI non può stare con Berlusconi ! Nucara è diventato il servetto del padrone e la poltrona l'avrà ALL'OPPOSIZIONE. Tutto nasce dal congresso TRUFFALDINO di Bari e La Malfa si è adeguato perchè forse ha un debito di riconoscenza con qualcuno della combriccola. POVERO PRI !

Anonimo ha detto...

Lei brilla per la sua inesistenza politica, caro Nucara.

Anonimo ha detto...

Spadolini era un vero repubblicano, talmente stimato che riuscì ad essere il primo capo del governo non democristiano della storia della Repubblica, dando prestigio al partito dell'edera. Lei cosa ha fatto? Ha buttato alle ortiche la gloriosa storia del suo partito per interesse personale, per colpa sua il PRI è ridotto ad una macchietta, ad un ferrovecchio della prima repubblica, e non conta niente nel panorama politico nazionale!!! Cambi partito, vada ad allargare le file dell'uomo della provvidenza, che di sguatteri ne ha continuo bisogno!

J.C.

Anonimo ha detto...

Nucara ha "mastellizzato" il partito. E' diventato il partito delle tessere più o meno fasulle, delle clientele più o meno mafiose. Quelli di "riscossa" repubblicana sono patetici: fare opposizione dall'interno è inutile. LASCIATELO SOLO con il suo giocattolo. I romagnoli almeno hanno l'alibi delle "case".

Anonimo ha detto...

Per l'Alitalia ci penserà l'"amico" Putin e Aeroflot, magari con la foglia di fico di Banca Intesa e AirOne, tanto per poter affermare la permanente "L'italianità" della compagnia di bandiera. Air France sarà estromessa dal Cavaliere. Questo sarà la testimonianza dell'europeismo e del liberismo dell'Uomo della Provvidenza. I Francesi, se non erro, fanno parte importante dell'Europa, e anche se mi sono personalmente un poco antipatici, il 14 luglio festeggio e bsllo intorno all'albero con loro

Anonimo ha detto...

Allora, caro onorevole Nucara, è stato eletto? Su quale poltrona andrà a sedersi? Con l'augurio di buon lavoro.

Anonimo ha detto...

Uno strapuntino da sottosegretario.

Anonimo ha detto...

Nella prova da "statista" con Putin, mimando la scarica di mitra, il Berluska si è dimostrato quello che è: un "cabarettista". Mettendo nei guai la povera giornalista russa, che data la "location" dell'evento, si era sentita autorizzata di fare una domanda indiscreta.

Anonimo ha detto...

Hai visto, caro Nucara, quale era il fine di Berlusconi per Alitalia ? Fare scappare Air France-KLM ( ....alla faccia dell'europeismo repubblicano). Ma forse il "suo amico" Putin (.. che per molti versi rassomiglia gli assomiglia) forse ci metterà un pezza (sempre alla faccia dell' Europa Unita !). A proposito: quale ministero ti concederà il "padrone" ?

Anonimo ha detto...

Quindi secondo Lei Nucara, Alitalia la dobbiamo continuara a pagare noi sottoforma di prestito ponte di 300 mln di euro (misura già bocciata dall'UE, ma questo in Italia non è uscito da nessuna parte, tanto per chiarire chi è tornato al governo)come transizione in attesa che vada a Ligresti??? Ligresti??? Lei si rende conto??? Oltre alla bufala di aver millantato in piena campagna elettorale una fantomatica cordata, che poi si è rivelata subito essere una bugia, fatto di per sè sufficente a chiudere la carriera politica di qualsiasi persona al mondo (almeno in paesi seri, L'Italia non è tra questi), dobbiamo pagare Noi una misura illegale e illegitima per far vedere che lui è il salvatore della patria, che la salva sulla pelle nostra? Vuole cortesemente replicare a tutti questi commenti (negativi) che le sono piovuti addosso, per aver sostenuto una fandonia così grande? Altrimenti il blog come strumento non serve a nulla, lei deve interagire con noi. Anche se ho paura della sua risposta, perchè prima di dichiarare qualcosa farà una telefonata ad Arcore per sapere se ha imparato bene la lezioncina... Un pò come i testimoni indottrinati dagli avvocati nei processi.
JC

Anonimo ha detto...

Il "liberale" Berlusconi, vuol nazionalizzare Alitalia facendola comprare alle Ferrovie dello Stato.
E' questa la "cordata" promessa prima delle elezioni ? o "passata la festa gabbato lu santo" ?

Anonimo ha detto...

La cordata per Alitalia è pronta. Ne vedremo di belle !

Anonimo ha detto...

Ma è pronta 'sta cordata: siamo a metà agosto!

nuvolarossa ha detto...

Dl Alitalia/ Nucara: Pri vota fiducia,intervento Stato necessario
Problema che riguarda maggioranza e opposizione

Roma, 22 ott. (Apcom) - "I repubblicani voteranno la fiducia sul decreto legge che riguarda il salvataggio di Alitalia. Questo problema riguarda tutti: maggioranza ed opposizione. Se è vero, come è vero, che il leader dell'opposizione è intervenuto per risolvere positivamente la trattativa tra Cai e sindacati, allora oggi si vada fino in fondo". Lo ha detto il segretario del Pri, Francesco Nucara, in Aula alla Camera durante le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia posta dal governo sul decreto Alitalia.

"Chiunque viaggi con la nostra compagnia di bandiera - ha proseguito - si rende conto di come gli aerei stiano cadendo a pezzi, a pezzi in senso fisico. Le attese per il ritiro bagagli hanno del vergognoso. E' necessaria quindi una rimodulazione complessiva del trasporto aereo che riguardi tutti i soggetti coinvolti per migliorare la qualità dei servizi. Vale la pena di ricordare quanto scritto da Tremonti : 'Il mercato quando si può, lo Stato quando è necessario'".

"A noi - ha concluso Nucara - sembra che in questo caso l'intervento dello Stato fosse proprio necessario: per motivi politici e per convinzione sulla necessità del provvedimento, i Repubblicani voteranno la fiducia al Governo".

tratto da
http://notizie.alice.it/notizie/politica/2008/10_ottobre/22/dl_alitalia_nucara_pri_vota_fiducia_intervento_stato_necessario,16547341.html

nuvolarossa ha detto...

Passeggeri come ostaggi
Danneggiare gli utenti: è la nuova strategia di chi oggi sciopera

di Italico Santoro

"Il soggetto che gli scioperanti, con piena consapevolezza, si propongono di danneggiare è sempre meno il datore di lavoro pubblico, sono sempre di più i consumatori del servizio, gli utenti: attraverso il clamore del danno agli utenti si cerca di ottenere che la controparte sia "politicamente" indotta a cedere … Lo strumento della pressione indiretta è il danno degli utenti, tanto più efficace quanto più grande e clamoroso". Cosi argomentava - nel 1989, mentre il Parlamento discuteva per la prima volta l'opportunità di regolamentare per legge il diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali - uno dei padri storici della sinistra italiana, Vittorio Foa.

Quella legge venne poi approvata l'anno dopo, nel 1990. Il testo finale era del tutto inadeguato, e il Partito repubblicano votò contro, perché non si era trovato "il giusto equilibrio tra diritti costituzionalmente garantiti: il diritto di sciopero, che si esercita nell'ambito delle leggi che lo regolano, e il diritto dei cittadini ad utilizzare beni e servizi assicurati dal dettato costituzionale, un diritto spesso ignorato, sicuramente non organizzato in corporazione, ma che è l'essenza stessa delle società democratiche". Lo stesso ministro del Lavoro dell'epoca, Carlo Donat Cattin - la legge era di iniziativa parlamentare - espresse le sue perplessità, ritenendo che mancasse "una norma di chiusura" volta ad assicurare operatività agli indirizzi della Commissione di garanzia. Né le modifiche successivamente intervenute sono servite a dotare il paese di una legge al passo con le mutate realtà socio - economiche.

Abbiamo richiamato questi lontani precedenti non a caso. Al di là della specifica vertenza Alitalia esiste un problema di fondo. Si può consentire, nelle società tecnologicamente avanzate, dove un gruppo esiguo di lavoratori in sciopero può bloccare un intero paese, che una massa enorme di cittadini sia alla mercé di pochi? "Il fenomeno nuovo che lascia prefigurare un più teso rapporto fra utenti e scioperanti - citiamo sempre Foa - è senza dubbio la crescente consapevolezza dei diritti, e in particolare di quelli cosiddetti ‘di cittadinanza sociale', che riproducono sul terreno sociale la materia dei diritti riconosciuta sul piano politico nello Stato moderno".

E' con questi problemi che deve oggi misurarsi il governo Berlusconi. Problemi che venivano già lucidamente individuati venti anni fa e che si manifestano oggi in tutta la loro portata. C'è bisogno, a questo punto e in primo luogo, di applicare fino in fondo la legge, rendendo operative quelle sanzioni - per quanto deboli e inadeguate - che pure essa prevede. E c'è altrettanto bisogno di intervenire legislativamente - magari anche disciplinando la rappresentanza sindacale - per impedire che i pochi possano tenere in ostaggio i tanti; che le sigle corporative si moltiplichino, magari strumentalmente; e che alla fine neppure la loro moltiplicazione basti a tenere a freno quelle spinte anarcoidi che affondano un paese e ne compromettono le istituzioni democratiche.

L'insofferenza dei cittadini - non è la prima volta che si manifesta, soprattutto nel settore dei trasporti - è un sintomo significativo e pericoloso. L'"utente" è cresciuto come soggetto politico e non accetta più di essere coinvolto in controversie che non gli appartengono. Ne prendano atto il governo, il legislatore e gli stessi organi costituzionali, prima che gli uni e gli altri siano travolti, insieme alle istituzioni democratiche, dalla rabbia impotente di chi aspira alla normalità di tutti i giorni.

Roma, 12 novembre 2008

tratto da http://www.pri.it/new/

nuvolarossa ha detto...

INTERCETTAZIONI: NUCARA "INCOSCIENZA DI DI PIETRO HA RAGGIUNTO IL COLMO"

(IRIS) - ROMA, 23 DIC - "Ci stupisce che Antonio Di Pietro ancora non si renda conto della necessità urgente di una legge per limitare e indirizzare l'uso delle intercettazioni, come pure gran parte del sistema politico si è ormai convinto" Francesco Nucara, esponente del Pdl, critica le posizioni dell'ex pm, dopo il coinvolgimento nelle intercettazioni del figlio, Cristiano Di Pietro. "L'incoscienza dell'onorevole Di Pietro ha raggiunto il colmo. Gli auguriamo di non finire lui personalmente e i suoi cari in un tritacarne che lui stesso ha consentito di alimentare" afferma Nucara.

tratto da
http://www.irispress.it/Iris/page.a
sp?VisImg=S&Art=16216&Cat=1
&I=null&IdTipo=0
&TitoloBlocco=Politica

nuvolarossa ha detto...

Di Pietro: "Non c'è figlio che tenga"

(...) Il segretario repubblicano Francesco Nucara si stupisce che Di Pietro "ancora non si renda conto della necessità urgente di una legge per limitare e indirizzare l'uso delle intercettazioni, come pure gran parte del sistema politico si e' ormai convinto. L'incoscienza dell'onorevole Di Pietro ha raggiunto il colmo". Il segretario del Pri augura a Di Pietro "di non finire lui personalmente e i suoi cari in un tritacarne che lui stesso ha consentito di alimentare". (...)

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http://www.aprileonline.info/notizi
a.php?id=10405