“La Repubblica italiana non può tollerare nessuna forma di antisemitismo. Sono inaccettabili per qualsiasi democratico le espressioni razziste quali quelle che concernevano il blog con i 162 docenti ebrei. I repubblicani esprimono la loro piena solidarietà alla Comunità ebraica. Bene ha fatto il Ministro degli Interni Amato ad avviare una apposita inchiesta per individuare i responsabili di questo episodio vergognoso”.
8 commenti:
Questa volta, condivido tutto quello che dici.
La Black list è un fatto ignobile che l'Italia non può tollerare ne ora ne mai.
Basta con queste liste, ma non per il contesto in cui sono state fatte. Ogni volta che si fanno queste cose e come se la persona umana diventa un numero e sappiamo perfettamente tale ragionamento dove ha portato. In Italia poi c'è un antisemitismo dilagante e la cosa più grave che lo si riveste con l'antisionismo per nascondersi e per attaccare la politica di Israele.
La Repubblica italiana è sempre stata dalla parte dei palestinesi. Poche sono le eccezioni, soprattutto nel passato. In questo senso il PRI, nella persona di Spadolini è l'emblema di quest'eccezione. Il confine tra israeliani ed ebrei è sottile, ma c'è. Chi dice che bisogna scindere le due cose ha ragione, ma ha ragione in teoria, perchè quando questa diventa pratica il confine è sempre più labile. Come ha detto Matteo l'antisionismo è la maschera per "criticare" tutta la popolazione ebraica nel suo complesso
Cose d'altri tempi... La lista ci fa tornare indietro di decenni funesti per l'Italia e per il mondo intero, dove le persone sono state trattate come numeri. E'inconccepibile di come siamo ancora a questo punto. Ma poi con tutti i problemi che ha l'Italia, di cosa ci dobbiamo preoccupare!? Di una cosa così, ma per favore...
Vediamo ora l'inchiesta aperta "dall'Amato Ministro" quanto durerà e dove ci porterà..... o sarà sempre la solita buffonata di un' Italietta sempre più piccola??
Roberto
Sono d'accordo con lei, soprattutto per la tempestività con cui il ministro Amato ha avviato le indagini che oggi hanno portato alla cattura del presunto colpevole. Una volta la celerità è stata una prerogativa del nostro paese.
E'inutile nascondersi l'Italia è un paese particolare per quanto riguarda il mondo ebraico. Questa ne è la prova, anche se un gesto isolato e individuale è preoccupante, perchè il retroterra culturale nostrano è spesso idisioncratico con l'ebraismo. A livello istituzionale, forse no, ma a livello "comune" del cittadino i contrasti sono molti
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