Per il profilo fotografico

sabato 15 dicembre 2007

VISITA UFFICIALE DEL SEGRETARIO DEL PRI NUCARA IN ISRAELE.
Il segretario del PRI Francesco Nucara sarà in visita ufficiale in Israele dal 17 al 19 dicembre. Durante la tre giorni, Nucara renderà omaggio ai caduti di Nassiryia con la visita al bosco a loro dedicato dalla Comunità ebraica e alle vittime dell’Olocausto con la visita allo Yad Vashem. Prima di lasciare Gerusalemme il segretario del Pri si recherà al bosco dedicato a Giovanni Spadolini. In questa occasione Nucara si recherà a:


  • Sderot dove incontrerà tutto il Consiglio Comunale della città di frontiera ebraica bombardata dai missili Quassam per esprimere la solidarietà dei repubblicani italiani.
  • Gerusalemme incontrerà il sindaco della città, il presidente della comunità italiana, Vito Anav, il vice premier di Kadima e responsabile Esteri, Yoel Hasson, la speaker della Knesset, Dalia Itzik.
  • Tel Aviv l'ambasciatore italiano, Sandro De Bernardin.

CHE SE PENSATE DI QUESTA VISITA?

64 commenti:

Anonimo ha detto...

Ne penso molto bene. D'altro canto anche Fini ha fatto la stessa cosa.

Rocco Mela ha detto...

Io gradirei che questa visita non avesse il solo fine di dare solidarietà allo Stato ebraico, ma anche quello di cercare di esprimere il proprio punto di vista sulla questione medio orientale.

In particolare, e su questo punto probabilmente non avrò il bene placito del segretario Nucara, non posso non dire che anche i Palestinesi hanno diritto ad uno Stato.

Oramai la frittata è stata fatta oltre 50 anni fa, ed è assolutamente impossibile pensare di annullare lo Stato di Israele.

Ma, la logica di due popoli due stati deve essere perseguita.

Anonimo ha detto...

Uno stato legittimato dall'ONU nel 1948, rivendicato da un popolo per 2000 anni, avallato dalla dichiarazione del ministro degli esteri britannico nel 1917, lo chiamiamo "una frittata"? C'è ancora chi osa, nel 2007 mettere in dubbio la legittimità dello stato d'Israele e si abbandona ad una triste rassegnazione?

Anonimo ha detto...

grandeeeeeeeeee

Anonimo ha detto...

Quando puoi Rocco, così evitiamo fraintendimenti, mi spieghi: "Oramai la frittata è stata fatta oltre 50 anni fa, ed è assolutamente impossibile pensare di annullare lo Stato di Israele". Grazie.

Rocco Mela ha detto...

Il problema è che lo Stato di Israele è nato su un territorio dove già c'erano i Palestinesi.

E' come se ora i Tunisini rivendicassero la Sicilia perché ai tempi di Cartagine era un loro territorio.

Io da Siciliano, come dovrei sentirmi?

Anonimo ha detto...

Rocco vorrei segnalarti questo sito: http://focusonisrael.wordpress.com/

Speriamo così che certe affermazioni sullo Stato d'Israele finiscano.

Anonimo ha detto...

Caro rocco a proposito del paragone con la Sicilia ci tengo a dirti che di ebrei ce n'erano eccome già prima della nascita dello Stato d'Israele, in un territorio che tra l'altro era sotto il controllo britannico non certo sotto il controllo palestinese....inoltre ti ricordo che la dichiarazione d'indipendenza del 1948 sanciva oltre alla nascita dello Stato ebraico anche quella di uno stato palestinese, ma come spero tu sappia questa proposta è stata rifiutata, e là Israele non c'entra proprio niente.......

Anonimo ha detto...

Mi caro Rocco la risoluzione 181 del 1947 dell'Onu prevedeva due Stati in Medio Oriente: uno ebraico e uno palestinese. Il primo si fece, con molti sforzi e il secondo non si fece perchè i loro fratelli arabi si opposero. Ti consiglio di leggere la storia con un ironico distacco piuttosto che con gli occhi del pregiudizio. Per cortesia se tu dovessi rispondermi, evita la filippica che sei un antisionista e non un antisemita, che questo escamotage lo sento da anni.

Anonimo ha detto...

Carissimo Rocco come la chiami tu "la logica di due popoli due stati" non è stata perseguita dai tuoi?! amici arabi e non da Israele. Lo Stato ebraico non si oppose in nessun modo alla nascita di uno stato palestinese

Anonimo ha detto...

Visita più che positiva. Mi sembra che si stia dando una nuova linfa all'ala spadoliana del Pri. Anche perchè Israele è l'unico stato democratico in quell'aria, quindi mi sembra oppurtuna una visita del genere.

Anonimo ha detto...

Rocco se trovi la parola "palestinese" prima del 1967 ti pago una bottiglia di KRISTAL. vai a cercare prma del 1967 una cultura "palestinese". vai a cercare prima del 1967 una capitale "palestinese". vai a cercare una lingua "palestinese" prima del 1967. vai a cercare prima del 1967 un'identità "palestinese". i palestinesi sono giordani non assorbiti dagli stti arabi confinanti dopo la guerra dei 6 giorni (ennesimo conflitto dalla nascita dello stato d'israele in cui lo stato ebraico si è difeso visto ke è stato attaccato da 6 stati contemporaneamente. tutti gli ebrei nelle società di appartenenza sono integrati. tutti i "palestinesi" presenti nei vicini stati arabi, di cui tanto perorano la loro causa, sono rinchiusi nei campi profughi. gerusalemme che pretendono come capitale, non è mai stata la capitale di nessuno stato arabo mentre nella torah è nominata più di 4000 volte. re david ha fondato gerusalemme mentre maometto non c'è mai stato. il gran muftì nel 1948 ha esortato gli arabi (non i palestinesi, ma gli arabi residenti nel territorio) a lasciare le loro casa con la promessa che entro 10 anni non ci sarebbe stato più un ebreo. più del 74% degli arabi lasciarono le loro case senza vedere un soldato israeliano. tornando all'attualità israele deve certamente lasciare i teritori occupati perche essi costituiscono un ostacolo reale al progetto di reciproca convivenza (non sarà mai pace perchè la pace è un fatto culturale e le ultime generazioni da entrambi le parti sono state educate all'odio), ma alla leadership palestinese dal 1993 ad oggi è stata chiesta solo una cosa: di far cessare la violenza, cosa che in 14 anni non è riuscita a fare. israele si è ritirata dala striscia (a proposito: dopo la pace del 1978 con l'egitto israele offrì gaza a sadat, ma questi la rifiutò intuendo una deriva di estremismo come poi è avvenuto, per riprendere quel discorso secondo cui i palestinesi esistono da migliaia di anni in accordo con la tua visione delle cose)dimostrando di fare qualcosa di concreto per la costituzione di uno stato palestinese. ora i teroristi hanno fato di gaza un'avmposto per i lanci di missili a lunga gittata verso le città israeliane, in questo contesto e senza nessuna garanzia di sicurezza, posso chiederti come faresti TU da grande politico a ritirarti anche dalla cisgiordania? ale/allblacks

Anonimo ha detto...

Rocco non condivido la tua idea. Ma quello che condivido di meno è il paragone fra Israele e la Sicilia, credo sia un accostamento sbagliato per tempi e modi. Poi ti ricordo che gli Ebrei in quell'aria ci sono sempre stati. Ti ricordo un'altra cosa prima che la dica tu, la Palestina non esiste, è un'invenzione giornalistica, non si è mai visto che siano i cittadini a dare il nome al paese e non viceversa. Prima che lo dica tu ti dico un'altra io l'OLP è nata nel 1963-4e non nel 1967 come molti volgiono farci credere. Posticipare tale nascita dopo la guerra dei Sei Giorni non è solo una falsità storica, ma quanto di più pregiudizioevole si possa fare su tutta la questione israelo-palestinese.

Anonimo ha detto...

aggiungo caro rocco, che non sono pinioni, ma tutti fatti storici. ale/allblacks

Anonimo ha detto...

In principio volevo dire la mia sulla visita del segretario Nucara, poi ho visto il commento di Rocco e mi è venuta voglia di rispondergli, ma poi ho visto che David, David 2, Ale e qualche anonimo ha rispoto per le rime con una precisione storica invidiabile. Quindi sono tornato sulla mia idea originale fare i complimenti a Nucara per la vista nell'unico stato democratico del MO.

Anonimo ha detto...

bravo ale, je le hai cantate!

Rocco Mela ha detto...

La questione palestinese non è nata nel 1948 con la creazione dello Stato di Israele da parte delle Nazioni Unite, ma già a fine Ottocento con una massiccia immigrazione di Ebrei, provenienti da tutto il mondo, verso la Palestina. Ciò fu dovuto al sionismo, movimento avente come fine la ricreazione di uno Stato Ebraico nella loro originaria terra natia ( e non il altre zone, come le allora disabitate Argentina e Australia). Successivamente la predetta immigrazione venne gestita in modo catastrofico dagli Inglesi, i quali, dopo la Grande Guerra, hanno avuto un mandato sulla Palestina, ma non hanno fatto nulla di sostanziale per arginare questo fenomeno, convinti che la politica del “dividi et impera” fosse la migliore per governare.
Nessuno mette in dubbio le atrocità del genocidio nazista e le sevizie e le angherie subite dagli Ebrei nel corso della storia, ma non vedo perché debbano essere i Palestinesi a pagarne le conseguenze!!! Lo Stato di Israele è esistito, ma duemila anni fa… e nessuno può impossessarsi di un territorio seguendo il criterio di “anzianità”: sarebbe come se gli Italiani, nel 2006, rivendicassero Nizza, la Savoia e l’Istria!!!
Come se ciò non bastasse, gli Israeliani non si sono mai accontentati del territorio assegnatogli dall’Onu, ma hanno sempre trovato i pretesti per allargare il loro Paese a dismisura!!!
Israele deve arretrare sui suoi passi, ritornando al territorio del 1948, e deve garantire l’esistenza dello Stato Palestinese. La Palestina si è mostrata più volte favorevole a questa soluzione (per altro già a loro svantaggiosa).

Questa è la mia opinione, poi non è mica detto che la dobbiate condividere.

Basta che la rispettate.

Anonimo ha detto...

sei in malafede e non hai letto una pagina di storia. ragioni sulla base di una cieca ideologia, senza riscontri oggettivi, lo dimostra il fatto che tu insisti sul prezzo che i palestinesi pagano nel periodo precedente al 1948, cioè quando neanche esistevano. i palestinesi non hanno fatto assolutamente niente per arrivare ad un accordo di pace, non si capisce dove fai risalire questo accordo."svantaggioso per loro", visto che nel 2000 a camp david arafat ha rifiutato praticamente tutto, anche una proposta inaccettabile come il rientro dei profughi (si parla di 6.000.000 di persone, conteggio fatto non si sa su quale base, ma quale stato potrebbe assorbire un numero di immigrati superiori agli abitanti?). vorrei sapere qual'è questo accordo su cui si sono dimostrati disponibili, che cosa realmente hanno fatto dal 1993 ad oggi (israele ha nel frattempo lasciato gaza). ah un'altra cosa: pensi che i moderni stati nazionali sono sorti così dal nulla oppure siano il frutto di movimenti per la costituzione dell'unità degli stessi? ma roba da matti nel 2007 si discute ancora sulla legittimità del sionismo come movimento, sarebbe come discutere mazzini e i carbonari... ale/allblacks

Anonimo ha detto...

Te lo ripeto la Palestina non esiste E' UN'INVENZIONE GIORNALISTICA. Qui non si discute l'opinione ma la storia. Sono curioso di sapere quale diritto abbiano i palestinesi secondo te a stare in Israele. tu hai scritto che lo stato di Israele c'era duemila anni fa, quello Palestinese non c'è mai stato. Nell'800 se dicevi Palestina nessuna capiva cosa stessi dicendo.

Anonimo ha detto...

E' per me evidente la malafede e l'ignoranza di certe persone.Solo una frase di questo genere (quoto ROCCO "Come se ciò non bastasse, gli Israeliani non si sono mai accontentati del territorio assegnatogli dall’Onu, ma hanno sempre trovato i pretesti per allargare il loro Paese a dismisura!!!") è indice di faziosità e pregiudizio!!!

Anonimo ha detto...

Ti giuro Rocco che vorrei risponderti, ma dovrei smontare pezzo per pezzo il tuo commento. Sotto il punto di vista storico non c'è nulla di vero in ciò che dici. Non si tratta di opinioni, ma di fatti accaduti, che non sono opinabili. Nell'Ottocento un c'era un vocabolario al mondo in cui trovavi la parola palestinese e ogni sua forma e declinazione.

Anonimo ha detto...

Vorrei fare i complimenti al segretario Nucara per l'ennesima dimostrazione di apertura al mondo ebraico. Per quanto riguardo te Rocco che dire se nel 2007 siamo così ce ancora tanto da fare...

Anonimo ha detto...

Comunque come ribadito da Ale ti ricordo Rocco che nel 2000 si stava per firmare l'accordo ma IL TUO CARO AMICO ARAFAT (che è entrato nel nostro Parlamento con tutti gli onori con il mitra in spalla) ci ha ripensato all'ultimo istante. Ciò che si critica non solo le idee, ma le tue fonti. La discussione è nel dna dell'ebraismo. Il talmud, che significa anche DISCUSSIONE è l'emblema di tutto ciò. Se tu avessi la tua idea con le fonti giuste, non sarei d'accordo lo stesso, ma almeno non dimostreresti tanti pregiudizi

Anonimo ha detto...

carissimo rocco,che aggiungere a quello che già altra gente in interverti precedenti ha detto....
posso solo dirti che non è colpa tua se non conosci la storia,non è colpa tua perchè sei figlio di quella cultura verbale che è tipica dell'ultimo periodo.purtroppo commenti di questo genere devono essere sorretti da una solida base culturale e da una visione che deve essere necessariamente super partes.
con ciò non voglio in alcun modo offendere la tua cultura ma consigliarti di frequentare gente in grado di aprirti gli occhi riguardo a fatti storici dove evidentemente sei carente.
quindi arricchisci la tua cultura verbale parlando con persone di livello leggermente più elevato oppure APRI FINALMENTE UN LIBRO.ruzzolo

Anonimo ha detto...

Un libro che non si I PROTOCOLLI DI SION...

Rocco Mela ha detto...

sei in malafede e non hai letto una pagina di storia.

Scusami, signor anonimo, riesci ad argomentare le tue opinioni senza insultare la controparte?

ragioni sulla base di una cieca ideologia, senza riscontri oggettivi,

Assolutamente falso.

lo dimostra il fatto che tu insisti sul prezzo che i palestinesi pagano nel periodo precedente al 1948, cioè quando neanche esistevano.

Ma stai scherzando?
Dici vero? O siamo su candid camera?
Nel 1880 la Palestina era un territorio Ottomano e faceva parte della provincia della Siria.
In quel tempo gli Ebrei presenti nel territorio erano circa 24 mila, ossia meno del 5% della popolazione palestinese.

i palestinesi non hanno fatto assolutamente niente per arrivare ad un accordo di pace,

Lo sai che appena gli Inglesi abbandonarono la Palestina coloro i quali si impossessarono delle loro armi furono gli Ebrei? Gi Ebrei iniziarono subito ad allargare i territori a loro attribuitigli.
Una delle tante loro prime mosse fu quella di violare il trattato dell'onu del 48, spostando la capitale da Tel Aviv a Gerusalemme (città che sarebbe dovuta rimanere zona internazionale).
Questa operazione preparò ad un'altra diaspora, quella palestinese.

ah un'altra cosa: pensi che i moderni stati nazionali sono sorti così dal nulla oppure siano il frutto di movimenti per la costituzione dell'unità degli stessi?

La seconda che hai detto.
Ma perchè lo dici, forse ti brucia?

ma roba da matti nel 2007 si discute ancora sulla legittimità del sionismo come movimento, sarebbe come discutere mazzini e i carbonari...

A me sembra da matti il fatto di non vedere i Palestinesi persone ne più ne meno di noi, che hanno diritto ad un loro Stato.

Anonimo ha detto...

oppure che non siano discorsi di oliviero diliberto

Anonimo ha detto...

Tutte queste "rispote" a Rocco sono l'emblema che caro Nucara molte persone vedono di buon occhio la visita in Israele, come del resto

Anonimo ha detto...

Io voglio uno stato palestiense caro Rocco e nei commenti scritti da tutti non hai trovato niente che ti faccia pensare al contrario. Non rispondere a una cosa che nessuno ha citato. Nell'800 i palestinesi ma dove? Mettiamo che tu abbia ragione ma allora perchè dal 1880 al 1947 non si è fatto lo stato palestinese, che noi tutti vogliamo?

Ralphee ha detto...

I palestinesi daranno vita ad uno stato indipendente e sovrano solamente nel momento in cui riconosceranno a loro stessi che l'unica fonte di salvezza è rappresentata da Israele stesso.
Stato che ha dato a loro la possibilità di imparare a lavorare a comprendere cosa è la civilità e la democrazia... nessun loro fratello ha mai avuto il coraggio di educarli a questo.Anzi: sono stati solamente capaci di massacrarli: settembre nero docet

Rocco Mela ha detto...

Non capisco il vostro accanimento.

Voi siete filoisraeliani, io sono per due popoli due stati, e non demonizzo la Palestina.

Poi, quando voi dite che le mie fonti non sono attendibili. capite benissimo che io posso dire lo stesso sulle vostre.

Quando mi dite che non ho letto la storia, posso dire lo stesso su di voi.

Anonimo ha detto...

Perchè dal 1880 al 1947 non si è fatto lo stato palestinese, caro Rocco?

Anonimo ha detto...

Voi siete filoisraeliani, io sono per due popoli due stati, e non demonizzo la Palestina.

ma chi hai mai detto di non volerli!? e chi ha mai demonizzato la palestina!?

Rocco Mela ha detto...

Lo stao Palestinese non si è fatto perche fino al 1918 faceva parte dell'impero ottomano.

Dopo ci fu il protettorato inglese.
Dove gli Ebrei trovarono un valido appiglio per incuinearsi nel territorio.

Io leggo la storia, e la storia dice che, già durante la Società delle nazioni il problema palestinese emerse, tanto è verò che se ne trattò nella commissione americana King-Krane, commissione che non vide di buon occhio la creazione di uno stato di Israele.

Anonimo ha detto...

Tu leggi la storia che vuoi. Palestina parte dell'Impero Ottomano? Dammi il libro che lo vado a comprare

Rocco Mela ha detto...

ma chi hai mai detto di non volerli!? e chi ha mai demonizzato la palestina!?

Mi AVETE LETTERALMENTE MASSACRATO PER IL SEMPLICE FATTO DI NON CONDIVIDERE LA SCELTA DEL 1948, UNA SCELTA CHE POTEVA ESSERE FATTA IN MODO MIGLIORE, MA SOPRATTUTO GESTITA IN MODO MIGLIORE.

SIETE ARRIVATI A MENZIONARE ANCHE LA MASSONERIA E MAZZINI.

MI AVETE DETTO CHE SONO AMICO DI ARAFAT.

ORA CHE FA, CAMBIATE IDEA?

SINCERAMENTE IO APPLICO LA POLITICA DI SINTESI TRA LE DIVERSE IDEE POLITICHE.

C'è DEL GIUSTO ANCHE TRA I PALESTINESI.

E C'è DEL TORTO ANCHE TRA GLI ISRAELIANI.

QUESTO E' IL MIO PENSIERO, MA VEDO CHE A VOI INTERESSA SOLO INZOZZARMI A PIU' NON POSSO.

Rocco Mela ha detto...

Tu leggi la storia che vuoi. Palestina parte dell'Impero Ottomano? Dammi il libro che lo vado a comprare

Renata Ameruso, Percorsi di storia, edizioni La scuola.

pag 147

Anonimo ha detto...

allucinante e delirante, comunque ecco le argomentazioni: nel 1880 o quando diavolo dici tu NON esistevano i palestinesi. 1 questione: la siria è stata creata subito dopo la fine della prima guerra mondiale dopo il collasso dell'impero turco-ottomano, così come il libano, l'iraq e altri stati divisi poi in colonie sotto le influenze inglesi e francesi disegnati sulla carta geografica. il movimento sionista è un movimento culturale che promulgava senza alcuna condizione il ritorno degli ebrei in quel territorio con Gerusalemme capitale, tant'è che venne oferta l'Uganda ma fu rifiutata dal congresso sionista. ASSOLUTAMENTE falsa la questione delle armi, come tu sai uno stato ha bisogno di una milizia regolare da usare come esercito.
ASSOLUTAMENTE falsa la questione dell'allargamento sin dal principio dei territori, posto che lo stato d'Israele nacque alla mezzanotte del 14 maggio del 1948 e già nella mattina del 15 si trovò sotto attacco di ben 4 stati (di qui l'esigenza dell armi da te osteggiata, ma necessaria alla sopravvivenza). subito dopo la succitata guerra l'egitto annettè la striscia di gaza, e la transgiordania annettè la cisgiordania formando un unico stato. questo ovviamente per fare un piacere ai "palestinesi" che neanche erano nominati in nessun trattato di pace successivo (1967/1973). l'obiezione agli stati nazionali l'hai capita da solo, non è spiegata bene. non è in discussione il diritto ad uno stato su quei territori (peraltro previsti dalla risoluzione 181 dell'onu e inspiegabilmente rifiutata, così come arafat rifiutò 50 anni dopo, forse perchè non era previsto unostato d'israele accanto ad uno palestinese)è in discussione la tua scarsa conoscenza della storia che a mio avviso (e non solo a mio visto le altre risposte che ti sono indirizzate in questa discussione) non ti consentono di affrontare con la giusta visuale la questione. ALE/allblacks. non sono anonimo

Anonimo ha detto...

forse volevi dire,visto che escludo in toto il fatto che tu possa essere fazioso,c'è del giusto e del torto negli israeliani e c'è del giusto del torto nei palestinesi.
sai detto come lo hai detto tu si poteva fraintendere.perchè se così non fosse allora sei tu che hai un problema con una delle due parti.ruzzolo

Anonimo ha detto...

Ti pregherei di leggere ciò che scrivo. Ribadisco di essere a favore di uno stato palestinese, ma questo non vuol dire che la palestina esista o che si stata parte dell'Impero Ottomano. Qui non si massacra nessuno. Però tu estrapoli parte dei commenti fatti.

Rocco Mela ha detto...

allucinante e delirante,

Io sono tutto composto.

comunque ecco le argomentazioni: nel 1880 o quando diavolo dici tu NON esistevano i palestinesi.


Sempre così offensivo?

Te lo ripeto: la palestina era parte dell'Impero Ottomano, e faveva parte della provincia della Siria, a sua volta divisa in 3 circoscrizioni amministrative (sangiaccati). Successivamente, però, venne creata la provincia di Beirut che assorbì i due sangiaccati settentrionali della Palestina, mentre il sangiaccato di Gerusalemme, dal 1887 ottenne l'indipendenza.

1 questione: la siria è stata creata subito dopo la fine della prima guerra mondiale dopo il collasso dell'impero turco-ottomano, così come il libano, l'iraq e altri stati divisi poi in colonie sotto le influenze inglesi e francesi disegnati sulla carta geografica.

Erano delle province dell'Impero. Ottennero successivamente completa indipendenza dopo il protettorato franco-inglese.

il movimento sionista è un movimento culturale che promulgava senza alcuna condizione il ritorno degli ebrei in quel territorio con Gerusalemme capitale, tant'è che venne oferta l'Uganda ma fu rifiutata dal congresso sionista.

No. Principale esponente del sionismo fu Theodor Herzl. Per lui la vera questione ebraica non era nè sociale nè religiosa. Era la creazione di uno Stato nazionale, per evitare che gli Ebrei si sentissero stranieri in ogni luogo, Quindi andava bene anche l'Argentina.

Anonimo ha detto...

infatti fu proprio lui che rifiutò l'uganda.

Anonimo ha detto...

non sei informato, ma la cosa assurda è che continui ad affermare falsità di questo passo potremmo andare avanti una vita. la storia, quella vera, non quella che vai farneticando tu, non ha opinioni. buona serata.
Ale/allblacks

Anonimo ha detto...

Comunque qui avremmo dovuto discutere sulla visita di Nucara in Israele e non sulla legittimità di Israele e di uno stato palestinese. Anche perchè c'è una sezione libera in questo blog... Complimenti Segretario per tale visita e anche per la meta Sderot non proprio una cittadina tusistica

Anonimo ha detto...

Rocco sostenere che nella questione mediorientale ci sia "del giusto anche tra i palestinesi" e "del torto anche tra gli israeliani" mi sembra una banalità. Ovvio che sia così. In molti hanno argomentato (e bene) circa la legittimità dello Stato di Israele e l'altrettanto legittimo Stato che gli arabi (poi palestinesi) non vollero costruire: preferirono, Rocco mio, concentrare i loro sforzi nel tentativo di ributtare in mare il popolo ebraico anziché garantire alla loro gente, ai figli che oggi piangono, un avvenire di pace. A stringere, Rocco bello, se la sono PRESA NDER CULO per aver posto come priorità l'eliminazione dello Stato Ebraico; ignorando forse la sorte dei loro illustri predecessori (con quel furbo del Faraone in testa). Ora Rocco non è che qui ti si vuol dire in maniera arrogante che agli ebrei non bisogna rompere il cazzo. Più semplicemente riflettere su quanto poco i "palestinesi" e i loro vicini arabi abbiano investito su quello Stato (che prima non c'era) assegnatogli dalla risoluzione del 1948.
Non potendo aggiungere molto alle già esaustive argomentazioni postate sul blog, ti invitiamo a visitare Tel Aviv e dintorni: E' PIENO DI FICA. Te ne innamoreresti anche tu.

Rocco Mela ha detto...

non sei informato, ma la cosa assurda è che continui ad affermare falsità di questo passo potremmo andare avanti una vita. la storia, quella vera, non quella che vai farneticando tu, non ha opinioni.

Meno male che abbiamo te a spiegarci la verità.
Una verità su una storia che non ammette opinioni.
Mah!

Anonimo ha detto...

Credo che si siano fatti degli inutili esercizi di retorica. Nessuno, tantomeno in questo blog, potrà dare un'accezione tutta positiva alla popolazione israeliana e tutta negativa a quella palestinese. Ma retrodatare la nascita o la storia di un popolo questo davvero non si può accettare. Ci sono libri che prendono il nome di "revisionisti" perchè rileggono la storia secondo i loro occhi. La lettura della storia dovrebbe essere il più possibile acritica, raccontare i fatti e basta, senza sete di rivalsa. Se si leggono determinati libri le opinioni non possono che essere scontate. Anche i "Protocolli di Sion" è un libro, anche "Mein kampf" lo è, ma questo non vuol dire che ciò che c'è scritto sia vero.

Anonimo ha detto...

E' la storia che dà torto a personaggi che hanno certe idee. I palestinesi non sanno autogestirsi. Le lotte intestine lo stanno a dimostare, scaricare la responsabilità dell'assenza di uno stato palestinese alla voglia espansionistica di Israele è un alibi che per troppi anni è stato accettato, soprattutto in Italia, dove la posizione nello scacchiere mediorentale da Craxi ad Andreotti fino a D'Alema e Diliberto è sempre stata ben chiara. La Palestina, questo il nome che dovrebbe assumere lo stato dei palestinesi?!, si può datare anche nell'egidia dei Cesari o presso i Sumeri, si può fare tutto con le opinoni. Posso scrivere un libro in cui dico che il mondo è quadrato e sicuramente troverò qualcuno che mi crederà. Lo stato palestinese non si è fatto, per le pressioni dei paesi arabi, che sanno meglio di tutti che i palestinesi non hanno nel dna la vera politica, quella che si fa in qualsiasi Parlamento nazionale. Se non fosse per gli israeliani quella parte di mondo sarebbe ancora nelle stesse condizioni del Medio Evo, in un'arretratezza in cui nessuno vorrebbe vivere, tantomeno combattere per averla.

Anonimo ha detto...

Che i profughi palestinesi siano delle povere vittime, non c’è
dubbio. Ma lo sono degli Stati Arabi, non d’Israele. Quanto ai loro
diritti sulla casa dei padri, non ne hanno nessuno perché i loro
padri erano dei senzatetto. Il tetto apparteneva solo a una piccola categoria di sceicchi, che se lo vendettero allegramente e di loro propria scelta. Oggi, ubriacato da una propaganda di stampo razzista e nazionalsocialista, lo sciagurato fedain scarica su Israele l’odio
che dovrebbe rivolgere contro coloro che lo mandarono allo
sbaraglio. E il suo pietoso caso, in un modo o nellaltro, bisognerà
pure risolverlo. Ma non ci si venga a dire che i responsabili di
questa sua miseranda condizione sono gli «usurpatori» ebrei. Questo
è storicamente, politicamente e giuridicamente falso.

Dal «Corriere della Sera», Indro Montanelli, 16 settembre 1972

Anonimo ha detto...

Rocco, la tua giovane eta', purtroppo, ti ha reso vittima della telecrazia imperante e della disinformazione storica.

Nel 48 non c'era soluzione alternativa possibile se non quella di far tornare gli ebrei a casa loro.

Non e' che lo hanno deciso Bibi e Bibo'.

E' stato deciso in un consesso (democratico) mondiale e tieni presente che, pochi anni prima, di ebrei, ne erano stati uccisi (o passati per il camino come narra una nota canzone) ben sei milioni.

Certamente il ragionamento che fai dei due Popoli e dei due Stati mi sembra una cosa sana e giusta, ma questo ragionamento non puo' assolutamente prescindere dalla salvaguardia dello Stato di Israele, unica oasi democratica nel medio-oriente.

Altresi' ritengo ingiuste e smodate le critiche virulente che ti vengono poste in casa repubblicana dove si dovrebbe essere abituati a laica tolleranza verso le idee altrui.

Anonimo ha detto...

dunque in base al tuo ragionamento le opinioni si sostituiscono ai fatti. ragione per cui è lecito pensare che craxi fosse un grande statista e hitler il salvatore della germania, poi x carità i 52 miliardi in svizzera del "leader" socialista e i campi di sterminio del fhurer non contano, perchè qui si giudicano le opinioni mica i fatti storici. MAH
ale/allblaks

Anonimo ha detto...

Prima di tutto, complimenti al Dott. Nucara per la visita in Israele, in un momento delicato come questo, e in una zona non proprio turistica quale Sderot.
Per quanto riguarda Rocco(e poi non parliamone e parliamogli più perchè ha avuto sin troppo spazio, e il PAGLIACCIO non glielo facciamo fare), mi sembra sia male informato (o eccessivamente fazioiso?!?), non avendo ancora capito, che senza Israele, i palestinesi non sono nulla: dal punto di vista sociale, economico e culturale.
...E poi, Rocco bello, il paragone Sicilia-Israele, non regge proprio! Con tutto il rispetto per la donna siciliana(bella, mora e coi baffi...), ma tu l'hai mai vista una TOPA israeliana? Deduco manco in cartolina, ma se ti capitasse di visitare l'unico paese democretico di tutto il medioriente, certamente neanche torneresti nella tua "splendida" Caltanissetta.
Bella Rocco,

GENERALE ARIK NON MOLLARE!

Rocco Mela ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rocco Mela ha detto...

Per semprebraviragazzi: Grazie per i complimenti alla mia persona, alla mia provincia, alla mia regione e alle donne siciliane.

Anonimo ha detto...

lasciate perdere soffre di manie di persecuzione.... probabilmente dovrebbe andare a scrivere sui blog di berlusconi visto che ce l'hanno tutti con lui, ma il fatto ke dice tutte stronzate non lo sfiora minimamente....

Anonimo ha detto...

Pubblicato da Focus on Israel su Dicembre 2, 2007

“Il popolo palestinese non esiste. La creazione di uno Stato palestinese è solo un mezzo per continuare la nostra lotta contro lo Stato d’Israele per la nostra unità araba. In realtà non c’è differenza fra giordani, palestinesi, siriani e libanesi. Solo per ragioni politiche e strategiche oggi parliamo di dell’esistenza di un popolo palestinese, visto che gli interessi arabi nazionali richiedono che venga creato un distinto “popolo palestinese” che si opponga al sionismo. Per motivi strategici, la Giordania, che è uno stato sovrano con confini definiti, non può avanzare pretese su Haifa e Jaffa mentre, come palestinese, posso indubbiamente rivendicare Haifa, Jaffa, Beer Sheva e Gerusalemme. Comunque, appena riconquisteremo tutta la Palestina, non aspetteremo neppure un minuto a unire Palestina e Giordania“

Zahir Muhsein, membro del Comitato esecutivo, ovvero del governo dell’OLP, il 31 Marzo 1977 in una intervista al giornale olandese “Trouw”

(Fonte: “Viva Israele”, di Magdi Allam, ed. Mondadori, pag. 114)

Anonimo ha detto...

Sto CAZZO riuniscono!

Anonimo ha detto...

Caro Rocco, rileggendo i commenti alla visita di Nucara in Israele, mi sembra di capire che, sostanzialmente, il massimo delle contumelie e delle offese, verso l'opinione da te espressa, venga da un certo "anonimo" che ha poi, indirettamente, trascinato all'eccesso anche qualcun' altro.
Ci sta che costui lo abbia anche fatto apposta per "disturbare" ... per "provocare" ... e comunque in modo intollerante e pochissimo laico.
Per un vero Laico esiste il dovere di "ascoltare" quanto si ritiene eresia ... perche' l'eresia dell'oggi puo' diventare l'ortodossia del domani.
Sul portale http://www.nuvolarossa.org/modules/news/ puoi pure scrivere liberamente un articolo sulla visita di Nucara in Israele ... esprimendo la tua visuale.
Ciao

Enzo ha detto...

Complimenti per la visita in Israele e per il meeting col Consiglio Comunale di Sderot.
Lei mi ha piacevolmente sorpreso e continuero' a seguirla ANCHE attraverso il suo blog.
Una sincera stretta di mano.

Unknown ha detto...

Il segretario Nucara ha fatto bene a recarsi in Israele, a dimostrazione di una lungimirante politica estera del partito; tuttavia è decisivo riuscire concretamente a sostenere le ragioni dei Palesinesi: ogni popolo ha diritto ad avere uno Stato di riferimento. Infine (da giornalista pongo questa domanda al segretario) una domanda: come mai la Dc per le autonomie di Rotondi riesce sempre ad essere in tv e il Pri mai?. Grazie Enzo

Anonimo ha detto...

Rocco, ripeto, sei irrecuperabile !
Con le tue idee su Israele staresti meglio con Storace.

Anonimo ha detto...

O con Turigliatto e C.

Anonimo ha detto...

Rocco ma dove sei finito? Non vorrei che dopo gli scontri sul tema non scrivessi più. Era stimolante parlare con una persona come te. Spero che continuerai a partecipare attivamente alla vita del blog.

nuvolarossa ha detto...

M.O.: NUCARA, FORZA INTERPOSIZIONE IN LIBANO HA FAVORITO HEZBOLLAH

Roma, 8 gen. - (Adnkronos) - ''L'Italia del Governo Prodi e del ministro degli Esteri D'Alema, un Esecutivo di grande prestigio capace di influire sullo scenario internazionale, guido' una missione di interposizione militare in Libano nel 2006. Non ci stupiamo che il leader di Hezbollah si dica ora piu' preparato in caso di guerra rispetto a quel momento. Evidentemente l'operazione di interposizione voluta dal Governo Prodi e dal suo ministro degli Esteri non e' servita ad impedire il riarmamento di Hezbollah". Lo dice il segretario del Pri Francesco Nucara.

tratto da
http://www.adnkronos.com/IGN/Politi
ca/?id=3.0.2887104171