giovedì 11 ottobre 2007
Orrore a Dachau: italiani alla festa nazista.
In esclusiva sull’Espresso. Un gruppo di estremisti di Bolzano ha visitato il lager nazista: saluti romani e urla di “sieg heil”. Come se non bastasse i ragazzi si sono fatti immortalare con accendini davanti alla lapide del forno crematorio. E’ possibile che nel 2007 c’è ancora chi è nostalgico di un avvenimento così atroce per la storia dell’umanità?
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22 commenti:
trova sbalorditivo che nel 2007 presunti italiani siano tristemente cosi nostalgici di un passato sanguinoso e fa molta tristezza nel vedere fanatici cosi poco informati su quello che è stato. ROBERTO
E' incredibile che nel terzo Millenio ci sia ancora gente, che abbia idee così orripilanti. L'Olocausto è stato un orrore per tutta l'umanità. L'Italia è stata parte attiva ed è incredibile che nel nostro Paese la storia non abbia insegnato nulla.
Maurizio
La mamma degli idioti è sempre incinta. Con tale gesto si calpesta il passato, il presente e il futuro di una nazione. E' triste, ma è una cosa da non sottovalutare, perchè se ci sono persone che fanno questi "viaggi" significa che c'è ancora tanto da insegnare ai giovani
La cosa incredibile è che quel partito di estrema destra in Germania, proprio in Germania, è legale!
Cose pazzesche....
E'sconcertante. Ogni volta che accadono queste cose si dice sempre la stessa cosa. Ma quando finirà?
Romano82
...il mio è più un NON COMMENTO. Più vedo e sento di queste cose e più non riesco a capacitarmi che esistano ancora persone di questo genere. Purtroppo l'ignoranza dilaga!
Giangio
sono senza parole. cose di questo genere non dovrebbero accadere.
Bil 86
Purtroppo ancora esiste gente come questa.
Nessun rispetto per chi nei capi c'è stato veramente e magari ci ha lasciato tutta la famiglia.
Ma la cosa che deve farci pensare è che gente che fino a qualche anno fa si macchiava di azioni simili oggi si nasconde dietro i banchi del parlamento italiano...Che schifo!
Meno male che esiste ancora gente come Nucara e Pannella che ci crede veramente!
E CHI DICE CHE NON ABBIANO FATTO BENE?
PRIMA CI RIEMPIAMO LA BOCCA DI PAROLE COME DEMOCRAZIA,LIBERTA DI PAROLA, DI OPINIONE E POI.....
COME QUALCUNO DI CE QUALCOSA CHE NON VI PIACE TUTTI PRONTI A PUNTARE IL DITO.
Non c'è da stupirsi se quattro imbecilli si comportano in questo modo, quando nelle aule universitarie italiane si invitano revisionisti del calibro di Robert Faurisson.Dobbiamo combattere chiunque tenti di negare o dimenticare.
Quella dell'oblio è una delle tentazioni nella quale ogni essere umano non dovrebbe mai cadere.
Cito Samuel Beckett: "colui che ha buona memoria in realtà non ricorda nulla, poichè nulla dimentica.
Ralph
Debbg nessuno contesta le opinioni. Ma si può inneggiare ai lager? Non sono stati dei parchi giochi, ma luoghi in cui sono morte milioni di persone. Ci vuole rispetto per certe cose e non basta celarsi dietro la libertà di parola. Così è troppo facile!
David
Ho provato subito grande sdegno per l'accaduto sopratutto leggere che Italiani hanno partecipato a questo scempio.
Per gente come " DEBBG "...vorrei ricordare che la democrazia e la libertà finisce nel momento in cui si valica o si offende la libertà altrui ! Vergognati...te e tutti quelli che ancora negano o addirittura credono che l'olocausto sia stata tutta una finzione !
Se avesse parenti morti in quei luoghi, sarei curioso di sapere se parlerebbe in questa maniera di libertà !
Da italiano distante da casa mi vergogno profondamente nell'essere riconosciuto in gesti simili da persone di culture diverse. La tolleranza è un valore che troppi popoli conoscono meglio di noi.
La tolleranza, caro sign. debbg, la libertà di cui lei parla finisce dove inizia quella degli altri e personalmente perso che l'offesa a persone brutalmente assassinate varchi ampiamente tale limite.
Gio83
Non riesco a comprendere come si possa contribuire a creare orrore lì in un posto dove ogni pietra ne denuncia la presenza.
Non posso pensare ad altro che alla follia pura, intesa come mancanza di ragione e senno.
L'orrore è tale da non riuscire a dire altro.
Alice
La Storia, questa sconosciuta, questi ragazzi dove hanno vissuto? Non è forse la Storia d'Italia ricca di testimonianze riguardo l'Olocausto? C'è chi non riesce a guardare negli occhi un tedesco che abbia più di 70anni senza chiedersi, "tu cosa stavi facendo?".. Che non avremo potuto più guardare negli occhi anche dei giovani Italiani per i loro atti orrorifici era impensabile...
Barbara
Per alcuni la democrazia è un sogno da inseguire, altri credono di averla raggiunta e la usano come scudo per giustificare azioni che moralmente sarebbero considerate deprecabili.
dahau,come la pulizia etnica di milosevic o l'apartheid sono cose che non possono essere accettate perchè non si tratta di libertà di parola o di pensiero ma di dignità dell'uomo, cosa che tu nn hai mai posseduto o che forse hai perso per strada.
Ruzzolo
Per colpa di 4 idioti il solito vittimismo trova legna per ardere, non vedevate l'ora di poter puntare il dito in cerca di un nemico dal quale dovervi difendere eh?
Nessuno nega l'olocausto e quelli sono 4 cretini ma tutto il risalto che "certe comunità" danno all'accaduto è veramente stucchevole...
So tutte merde che fanno i belli davanti a fotografi e telecamere....... poi, di fronte a chi dovrebbero "ostinarsi", se cacano sempre sotto.
e dio li brucierà con i loro stessi accendini!
é veramente sconvolgente pensare che alcune persone possano offendere cosi facilmente la memoria dei caduti in quei campi e allo stesso tempo accrescere il dolore di chi ha vissuto queste esperienze in prima persona..é impensabile che nel 2007 ancora si debbano fare questi discorsi..!
non so se siano peggio quei quattro cojoni che sono andati a Dachau o quei 2/3 deficienti anonimi che in nome di una non meglio speficata libertà sono d'accordo con loro....
Poichè ci sono le foto credo che sarà facile per la polizia identificare e segnalare i rensponabili. Se fossero stati in Italia sarebbero passibili di "apologia di reato"! Comunque essendo cittadini italiani e avendo la residenza nel nostro paese sarebbe saggio che siano identificati per prevenire eventuali reati a sfondo razzista nel fututro.
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